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UN NUOVO WELFARE PER AFFRONTARE LA CRISI

Quella che stiamo attraversando è una crisi che aumenta le disuguaglianze che colpiscono soprattutto le donne. – dichiara l’assessore alle politiche culturali della Provincia di Roma Cecilia D’Elia intervenendo al convegno “Un nuovo welfare per liberare le donne” organizzato dall’associazione Pari o dispare a Palazzo Valentini. – Le donne sono parte integrante della forza lavoro, producono buona parte della ricchezza ma a questa grande trasformazione di cui sono state protagoniste le donne non ha corrisposto una riorganizzazione del mondo del lavoro. Questo è un punto di arretratezza e di debolezza del nostro Paese. In Italia c’è soprattutto un problema di condivisione del lavoro familiare. Non a caso 800.000 donne in Italia abbandonano il lavoro dopo la nascita del primo figlio. Ogni giorno una donna impegna 5 ore in media per svolgere lavoro domestico contro le 2 ore degli uomini. In Provincia di Roma se non ci fossero i nonni le donne non potrebbero lavorare. Il 23,4 per cento dei nonni si occupa totalmente dei nipoti mentre i genitori lavorano, il 22,1 per cento interviene in modo più occasionale, comunque il 38 per cento incontra i nipoti almeno una volta al giorno e il 49 per cento di loro vive meno di un chilometro di distanza dai nipoti. Questo ci fa capire la solitudine in cui si trovano le famiglie e la necessità di un nuovo welfare. Bisogna cambiare il mondo del lavoro e delle imprese per aiutare la conciliazione dei tempi. Il welfare non solo va salvato ma rilanciato quale occasione strategica per creare nuovo lavoro e nuovi investimenti.

Roma, 28 maggio 2012

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