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Oltre il ponte – Pensieri di una femminista di frontiera, 1976-2001

cALV

Roma, martedì 27 novembre, ore 18

Presentazione del libro di Chiara Ingrao

OLTRE IL PONTE
Pensieri di una femminista di frontiera, 1976-2001

Casa Internazionale delle Donne, via della Lungara 19, Sala Simonetta Tosi

L’autrice ne parla con:

Alessandra Mecozzi, sindacalista, Forum Sociale Mondiale

Elena Monticelli, studentessa della Sapienza, LINK -coordinamento universitario

Shendi Veli, attivista della rete studentesca Unicommon e di Esc Atelier Autogestito

Coordina:

Francesca Koch, Presidente della Casa Internazionale delle Donne

Letture a cura di Maria Antonia Fama

Oltre il ponte
Pensieri di una femminista di frontiera, 1976-2001
In allegato: audiolibro del romanzo “Dita di dama”

O ragazza dalle guance di pesca,
o ragazza dalle guance d’aurora,
io spero che a narrarti riesca
la mia vita all’età che tu hai ora…
Avevamo vent’anni, e oltre il ponte,
oltre il ponte ch’è in mano nemica,
vedevam l’altra riva, la vita,
tutto il bene del mondo oltre il ponte.
(Italo Calvino, Cantacronache, 1962)

Per la generazione antifascista di cui cantava Calvino in “Oltre il ponte”, il lavoro della memoria è stato un impegno incessante. Non è stato così per la generazione degli anni ’70, marchiata dall’immagine degli “anni di piombo” e incapace di rivendicare la propria esperienza e le proprie conquiste: diritti dei lavoratori, libertà delle donne, divorzio, aborto, servizi sociali, obiezione di coscienza, dignità dei detenuti e dei malati di mente… Sono questi, i frutti della conflittualità sociale di quel decennio: la violenza politica ne è stata l’antagonista, non il protagonista. I materiali raccolti in “Oltre il ponte” vogliono restituire voce al protagonismo dei movimenti sociali, negli anni ’70 ma anche oltre, a partire dall’esperienza diretta vissuta dall’autrice, e con linguaggi multiformi. Nell’audiolibro del romanzo “Dita di dama”, le lotte e le emozioni di una studentessa e di un’operaia tra il 1969 e il ’72 sono narrate in forma letteraria. Nei testi scritti, invece, sono raccolte alcune riflessioni dell’autrice tra il 1976 e il 2001, su quattro nodi tematici centrali per le lotte di allora, ma ancora brucianti nel presente: libertà/maternità, soggettività/lavoro, conflitti/guerra, diversità/diritti. Temi trasversali, attraversati con sguardo di donna per praticare un femminismo di frontiera, deciso ad avventurarsi “oltre il ponte”.

L’autrice
Chiara Ingrao (www.chiaraingrao.it) ha lavorato come sindacalista, interprete, programmista radio, parlamentare, consulente del Ministro per le Pari Opportunità. È stata dirigente dell’Associazione per la pace e attiva nel femminismo e nel pacifismo. Ha scritto diversi libri, fra i quali Soltanto una vita (Baldini Castoldi Dalai 2005), Il resto è silenzio (Baldini Castoldi Dalai 2007, ed. economica La Tartaruga 2012) e Dita di dama (La Tartaruga 2009).

Indice

1. libertà/maternità
1.1. “Il problema vero è un nuovo rapporto tra uomo e donna” (Rinascita 30.1.1976)
1.2. “La maternità tra integralismi e desiderio” (l’Unità, 23 febbraio 1997)

2. soggettività/lavoro
2.1. “Soggettività operaia e soggettività delle donne” (inedito, primi anni ’80)
2.2. “E mo’ che siamo?” (Intervento all’ Assemblea delegate CGIL Roma e Lazio, 15 marzo 2010)

3. conflitti/guerra
3.1. “Femminismo e… conflittualità, conflitto, violenza, nonviolenza” (scritto con Paola Baglioni, Maria Luisa Boccia e Joan Crowley, maggio 1984)
3.2. “Da Andromaca a Cassandra: un percorso di libere riflessioni sulla pace e sulla guerra” (Dal libro “Né indifesa né in divisa”, 1987)

4. diversità/diritti
4.1. “Differenza di genere e razzismo – La sfida della complessità”
(Intervento a seminario di esperte dell’ONU, 3 novembre 2000)
4.2. “Diritti dell’uomo, diritti delle donne, diritti universali?” (Introduzione a “Diritti e rovesci – i diritti umani dal punto di vista delle donne”, Aidos 2001)

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