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Valditara non risponde su indicazioni nazionali. Si fermi e convochi tavolo

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Il ministro dell’istruzione Valditara nel corso del question time nell’aula del Senato non ha risposto nel merito a nessuno dei fondamentali rilievi sollevati dal Consiglio di Stato sulle sue indicazioni nazionali della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione. Il 18 ottobre il mondo della scuola scenderà in piazza contro queste indicazioni, prodotte senza coinvolgere davvero associazioni, esperti, operatori. Come Pd noi chiediamo ancora una volta al ministro di fermarsi e di aprire un tavolo con associazioni e sindacati per un confronto vero e non ideologico.

Il Consiglio di Stato è intervenuto nel merito delle nuove indicazioni nazionali e ha sollevato alcune criticità, come l’impatto della nuova regolamentazione sul sistema scolastico, la sua sostenibilità finanziaria, le molte incertezze applicative. Questioni che come Pd avevamo già sollevato, non perché siamo bravi ma perché siamo in ascolto degli operatori. Non si comprende la necessità di un ulteriore cambiamento dei sistemi ordinamentali, soprattutto senza un confronto vero e aperto con il mondo della scuola, che da parte del ministero non c’è stato”. “Noi crediamo che il ministero abbia fatto male i compiti perché agisce in maniera ideologica. Il ministro Valditara oggi al Senato ha cercato di ridurre il valore del parere del Consiglio di Stato, sostenendo che le sue Indicazioni nazionali contengono un grande progetto culturale. Noi crediamo invece che abbiano una visione elitaria e tecnicamente lacunosa delle istituzioni scolastiche. Altro che rigenerazione della scuola, le nuove indicazioni prescrivono invece che indicare, con un ritorno alla logica del programma da svolgere alla faccia dell’interdisciplinarietà e dell’autonomia della scuola e degli insegnanti. Non è un caso quindi che la scuola si mobiliti.

Il video qui: