L’iniziativa dell’associazione Piano F contro il sessismo linguistico sarà presentata il 9 marzo presso il liceo “Terenzio Mamiani” di Roma, con il Vicepresidente della Regione Lazio Smeriglio. L’11 marzo incontro pubblico alla Biblioteca Europea.
Per valorizzare le differenze il primo passo è nominarle per ciò che sono, fuori da ogni stereotipo. È da questa convinzione che nasce Vocabolaria, un progetto dell’Associazione Piano F realizzato con finanziamento della Regione Lazio, che vuole contribuire a superare il sessismo linguistico che alimenta forme di discriminazione sociale e cancellazione culturale delle donne. Un poster pieghevole e un ebook affrontano in 14 schede i dubbi e i problemi più comuni che nascono quando si tratta di “dire la differenza”, cioè di parlare di donne e uomini con chiarezza e senza stereotipi, usando semplicemente le regole di funzionamento della lingua italiana. Il ministro, la ministra o la ministro? Il giudice donna, la giudicessa o la giudice?
Vocabolaria si rifà a un principio molto semplice: l’italiano è una lingua che prevede il genere grammaticale maschile e femminile. La parola ministro per esempio forma un regolare femminile ministra; rettore diventa rettrice; presidente resta invariato ma cambia l’articolo, la presidente. Se quindi, come troppo spesso accade, il femminile viene usato poco o “suona male”, il problema non è nella lingua ma nel modo in cui la usiamo. Se vogliamo nominare la differenza, sovvertiamo gli stereotipi, non la grammatica.
L’iniziativa, ideata per la diffusione nelle scuole e nei circuiti culturali di Roma e del Lazio, sarà presentata il 9 marzo alle ore 10 presso il Liceo “Terenzo Mamiani” di Roma, alla presenza del Vicepresidente della Regione Massimiliano Smeriglio, e con la giornalista Roberta Carlini. L’11 marzo ore 17,30 è prevista una presentazione pubblica alla Biblioteca Europea di Roma, in via Savoia 13: le autrici (Cristina Biasini, Carlotta Cerquetti, Giorgia Serughetti) ne discuteranno con Cecilia D’Elia, consulente del Presidente della Regione Lazio per la tutela dei diritti di genere, Anita Raja, direttrice della Biblioteca Europea, Francesca Caferri, giornalista de “La Repubblica”, Gioacchino De Chirico del Consiglio di Amministrazione delle Biblioteche di Roma, e con letture dell’attrice Francesca Romana Miceli Picardi.
Poster e ebook saranno disponibili gratuitamente dal 9 marzo sul sito di Pianoeffe