I dati di confcommercio presentati ieri mostrano ancora una volta l’urgenza di affrontare il nodo dell’occupazione femminile nel sud Italia. Sono queste le disuguaglianze che bloccano il Paese: 33% tasso di occupazione delle donne al Sud, 59,2% al Centro-Nord, 63% nell’UE.
È un’emergenza che conosciamo, per questo abbiamo voluto la clausola sull’occupazione femminile e giovanile nel #pnrr, gli investimenti nel welfare, per questo abbiamo chiesto la valutazione dell’impatto di genere dell’intero Piano.
Ma affrontare davvero le disuguaglianze di genere significa investire con forza sul protagonismo e la libertà delle donne, promuovere un grande cambiamento culturale dell’Italia. Sguardo, parole e pratiche delle donne vivono e cambiano ogni giorno il nostro Paese, ma permangono stereotipi, monopoli di potere maschile, uso diseguale del tempo. Monopoli autoreferenziali che hanno molto a che fare con la crisi della politica e la sua necessità di rigenerarsi.
Molto acutamente oggi il Presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato sottolinea che le donne cambiano l’ordine del discorso della politica. A cominciare dal riconoscere che la violenza maschile è un tema politico urgente. E’ di questa differenza che il Paese ha bisogno.
Grazie Presidente Amato per averlo detto così chiaramente.