Domani sarò a Viterbo nella città ferita dal terribile episodio di stupro compiuto da due militanti di Casapound.
Aderisco alla manifestazione “Mai in silenzio” organizzata dalle rete degli studenti.
Grazie alle studentesse e agli studenti che hanno promosso questo appuntamento e ci consentono di dire insieme il nostro basta alla violenza.
Per testimoniare vicinanza alla donna aggredita, alla sua determinazione e al suo desiderio di giustizia.
Per ribadire che serve un grande cambiamento culturale e dirlo ancora più forte oggi, mentre nel paese spira un vento sessista e razzista.
Noi non arretreremo. Le donne non arretreranno.