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Cattive ragazze. 15 storie di donne audaci e creative. di Assia Petricelli e Sergio Riccardi

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Esce in questi giorni in libreria Cattive ragazze. 15 storie di donne audaci e creative. di Assia Petricelli e Sergio Riccardi, Sinnos editrice – Pag. 96, euro 12,00

Una graphic novel per ragazze e ragazzi (ma non solo) dedicata a 15 biografie eccellenti: scrittrici, condottiere, scienziate, attiviste, filosofe, cantanti, pittrici. Autonome, coraggiose, anticonformiste: più o meno note, sono donne che – in periodi storici e luoghi diversi – hanno a modo loro segnato la storia.

Le protagoniste:

Olympe De Gouges – Nellie Bly – Elvira Coda Notari – Nawal El Saadawi – Antonia Masanello – Marie Curie – Aleksandra Kollontaj – Alfonsina Morini Strada – Angela Davis – Claude Cahun – Domitila Barrios De Chungara

Franca Viola – Miriam Makeba – Hedy Lamarr -Onorina Brambilla

 Cattive ragazze inaugura “Leggimi Graphic” ed è una graphic novel pensata anche per chi ha problemi di dislessia o difficoltà di lettura: la font utilizzata è “leggimi” (copyright Sinnos – progettata per facilitare la lettura) e la disposizione dei baloon segue sempre l’ordine dei dialoghi.

 

GLI AUTORI:

Assia Petricelli è autrice di documentari e prodotti audiovisivi di edutainment per ragazzi e adulti. Appassionata di ogni forma di narrazione per immagini, ha iniziato a scrivere sceneggiature di fumetti per riviste cartacee e per il web.

Sergio Riccardi, dopo esperienze come scenografo per il cinema e la televisione, lavora come characterdesigner, animatore e storyboard artist. Allo stesso tempo illustra libri per bambini e fumetti.

 

Di seguito la mia introduzione:

Introduzione

Quindici vite. Quindici storie che si svolgono in secoli e continenti diversi, così come diverse sono le passioni che le hanno animate. Quello che unisce le protagoniste di questi racconti è il loro essere donne. Non un piccolo particolare, ma una cosa che ti segna per sempre. La prima differenza tra gli esseri umani: si nasce maschi o femmine.

Un tempo questo poteva significavare nascere liberi o con il destino già deciso. Oggi quasi ovunque non è più così. Nel secolo scorso i movimenti delle donne hanno cambiato tutto, e i desideri femminili sono diventati più forti. Ma il passato non passa facilmente e la libertà va scelta ogni giorno e ci chiede di essere tenaci e testarde.

Per questo le vite delle altre donne mi sono sempre piaciute. Non necessariamente come esempi da seguire, ma fa sentire più ricche e ricchi sapere che altre hanno aperto porte e abbattuto barriere anche per noi, che non bisogna ogni volta ricominciare daccapo. C’è un patrimonio di esperienze, di cultura, di racconti a cui attingere. Un po’ di questo patrimonio è narrato in questo libro, per i ragazzi e le ragazze di oggi, che iniziano a scrivere la loro storia.

La libertà delle donne riguarda anche gli uomini, perchè cambia anche la loro vita. La libertà delle donne si è espressa in tanti gesti, scelte e desideri, persino in secoli molto lontani dal nostro. Del resto le donne ci sono sempre state, dall’origine dell’umanità: anzi, non avrebbe potuto esservi la storia dell’umanità senza le donne. Bisogna diffidare delle storie che non le ricordano perchè nascondono una parte della realtà e non le rendono un buon servizio.

Scoprirai in questo libro che non è stato semplice far capire che Marie Curie, e non solo suo marito Pier, meritava il Nobel per la ricerca sui fenomeni radioattivi. Oppure che per anni i film di Elvira Coda Notari nelle storie del cinema vennero attribuiti solo al marito.

E tante hanno lottato contro le dittature e per la libertà del proprio paese. Nawal El Saadawi, che a 80 anni ha festeggiato la primavera araba ed è tornata nell’Egitto libero da Mubarak, o Miriam Makeba che è stata la voce del Sudafrica nel mondo. Per combattere con i garibaldini e liberare l’Italia Antonia Masanello si vestì da uomo. Perchè questo anche è successo, di dover nascondere la propria identità, magari dietro uno pseudonimo maschile, per poter firmare gli articoli come fece Nellie Bly, che inventò il giornalismo d’inchiesta.

Fingersi diverse, travestirsi da uomo per poter seguire i propri desideri. Non deve esser stato semplice, ma la voglia di giustizia o semplicemente di vivere è stata più forte dei pregiudizi. Così Alfonsina Strada, a cui un marito innamorato regalò per le nozze la sospirata bicicletta, nel 1924, prima e unica donna, partecipò al Giro d’Italia.

Le storie di questo libro sono storie di libertà, alcune famosissime altre meno note. Probabilmente nessuna si pensava eccezionale, ma tutte erano determinate. Così, vivendo la propria vita hanno aperto strade nuove o mandato in frantumi tradizioni secolari, come Franca Viola, una ragazza della Sicilia degli anni 60 che rifiutò quel che allora si usava: il matrimonio “riparatore” di una violenza sessuale.

Inventrici di se stesse, rivoluzionarie, inviate speciali, scienziate, cicliste, registe. Eccole alcune delle donne che ci hanno preceduto. E ci sono stati uomini che non hanno avuto timore di amarle, queste donne libere e per alcuni un po’ stravaganti. E probabilmente sono stati uomini felici, perchè si sa, se non ne hai paura, la libertà è contagiosa.

Cecilia D’Elia

 

 

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