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#Paritàsalariale primo traguardo, adesso tocca al Senato

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Un primo passo molto importante per la parità salariale tra donne e uomini è compiuto: la Camera oggi ha approvato all’unanimità la legge che estende anche alle aziende sotto i 100 dipendenti l’obbligo a redigere un rapporto sulle pari opportunità in azienda, rafforza la trasparenza e la pubblicità dei rapporti, istituisce la certificazione di parità – così come previsto anche dal PNRR – e una premialità di parità.

È un salto di qualità per incentivare le aziende a promuovere politiche di parità nell’organizzazione del lavoro e nelle retribuzioni. Una scelta resa necessaria dalle forti disuguaglianze presenti nel nostro Paese, che la pandemia ha accentuato. E’ una legge che parla alla condizione di tante lavoratrici.

In Italia il divario riguarda soprattutto il settore privato e aumenta al crescere delle competenze e dell’esperienza delle donne. Una grande ingiustizia. Secondo l’ultimo rapporto Ocse le donne con istruzione universitaria in Italia guadagnano circa il 30% in meno rispetto ai colleghi con pari livello di istruzione; le donne con titolo di scuola secondaria superiore percepiscono circa il 20% in meno.

Un primo traguardo è tagliato grazie alle deputate che hanno lavorato a questo obiettivo, in particolare a Chiara Gribaudo, relatrice e firmataria della proposta di legge, a Romina Mura Presidente della Commissione lavoro, per il lavoro di apertura e condivisione che ha portato a un testo approvato all’unanimità.

Adesso tocca al Senato fare in fretta.

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